Strisce blu: un problema che penalizza i cittadini e impoverisce la nostra città

Le strisce blu destinate ai parcheggi a pagamento sono state originariamente pensate per regolare il traffico urbano, agevolare la rotazione dei veicoli e migliorare la qualità della vita nelle aree congestionate urbane, queste aree a pagamento sono state nel corso del tempo trasformate in una fonte di entrate senza limiti per le amministrazioni locali compresa la nostra, a danno di residenti e visitatori.

L’abuso delle strisce blu, infatti, non solo colpisce le tasche dei cittadini, ma anche la vivibilità delle città e l’accessibilità ai servizi essenziali.

Il fine originale delle strisce blu: rotazione e ordine, non profitto

In principio, le strisce blu avevano un obiettivo chiaro e utile: garantire una rotazione più rapida dei parcheggi per evitare che le auto rimanessero ferme a lungo e favorire la disponibilità di posti per chi doveva sostare temporaneamente. In particolare nei centri storici e nelle zone con una forte domanda di parcheggio, le strisce blu avrebbero dovuto incentivare la riduzione del traffico, disincentivando l’uso dell’auto per brevi spostamenti. Tuttavia, in molte città compresa quella di Portici questa logica si è persa, e la tariffazione è diventata un vero e proprio balzello per fare cassa.

Oggi assistiamo al fenomeno dell’espansione indiscriminata delle aree a pagamento in tutta la nostra città, con intere zone praticamente monopolizzate dalle strisce blu. In alcune località, perfino nelle zone periferiche della nostra città le strade sono state invase da questi stalli, imponendo un esborso continuo a chi, per necessità deve spostarsi in macchina.

Le conseguenze per noi cittadini: costi elevati e stress

Per chi vive o lavora in città, il costo dei parcheggi può rappresentare una spesa significativa.

Il parcheggio giornaliero può diventare spesso una tassa silenziosa che si aggiunge agli ordinari costi di gestione di un veicolo.

Inoltre, chi abita in aree con poche possibilità di parcheggio come la città di Portici è costretto a una spesa che, col tempo diventa significativa, aggravando il costo della vita urbana e rendendo la città meno accessibile.

Questo sistema impatta in modo negativo anche sulle famiglie che abitano in locazioni più periferiche della città o che magari devono utilizzare l’auto per recarsi a fare la spesa o commissioni in luoghi non serviti, poiché la nostra città non offre sistemi di trasporto pubblico efficienti e capillari. Paradossalmente, i cittadini sono costretti a “pagare” la loro stessa mancanza di alternative, e la loro necessità di muoversi diventa fonte di guadagno per le amministrazioni, piuttosto che un servizio migliorativo per la collettività.

L’impatto sul commercio locale: penalizzati i negozi di quartiere

Non bisogna poi sottovalutare l’impatto che questa vera e propria proliferazione delle strisce blu ha sul commercio locale. I negozianti delle aree urbane segnalano da anni che la presenza di troppi parcheggi a pagamento disincentiva l’affluenza dei clienti, specialmente nelle zone dove non sono disponibili parcheggi liberi. In un’epoca in cui il commercio al dettaglio deve già confrontarsi con le grandi catene e con il commercio online,la presenza di tariffe elevate per i parcheggi rappresenta un ulteriore ostacolo alla sopravvivenza delle piccole attività, scoraggiando chi vorrebbe fare acquisti nei negozi di quartiere costringendo i clienti a rivolgersi ai grandi centri commerciali, spesso dotati di parcheggi gratuiti.

Le proposte del Movimento 5 Stelle Portici: un approccio più bilanciato e sostenibile

Per migliorare questa situazione, proponiamo che le nostra amministrazione locale adotti una politica di gestione delle strisce blu più equilibrata, che tenga conto delle reali esigenze della popolazione. In questo senso ed interessere proponiamo:

  1. Tariffe agevolate per residenti e lavoratori: Tariffe scontate o abbonamenti a prezzo ridotto, per rendere meno gravoso l’impatto economico sul singolo cittadino.
  2. Tariffe agevolate per auto elettriche o ibride: Tariffe scontate o a prezzo ridotto, per l’incentivazione dell’uso sul territorio di veicoli a basso impatto ambientale.
  3. Maggiore offerta di parcheggi gratuiti: Destinare aree di sosta a parcheggi liberi, specialmente nelle zone meno centrali ( ad esempio: area libera di parcheggio di via Scalea (ex casette evangeliche), apertura gratuita anche notturna per il parcheggio di via Farina e di via Poli.
  4. Sistemi di rotazione più flessibili: Modifica della sosta gratuita per brevi periodi (passaggio dagli attuali 15 a 30 minuti) o ritorno alla tariffazione minima 30 Min.
  5. Internalizzazione in Leucopetra: presa in carico da parte della società partecipata dell’intera gestione dei parcheggi compreso assunzione dei dipendenti addetti.
  6. Investire nel trasporto pubblico: Investimento dei ricavi della gestione parcheggi in un sistema di trasporto pubblico urbano EV efficiente, economico e ben collegato a tariffa agevolata incentivante per la copertura dei maggiori percorsi cittadini. Investimento dei ricavi per la creazione di zone d’interscambio periferiche con relativa creazione di nuovi posti auto.